martedì 30 luglio 2013

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Da due mesi (a oggi) son diventato
zio di un pupo, anzi, di un neonato.
Voi forse direte: “E allora?”
“Perché ce lo dici solo ora?”
Il fatto è, amici cari,
che io lo dissi, ma senza particolari:
“Sono diventato zio... °_°”, scrissi solo
(proprio con quella faccina da... cetriolo).
E adesso vorrei, col secondo compi-mese,
porvi rimedio, ma senza pretese.
Ecco quindi che vado a presentare a voi tutti,
a quelli belli e, vabbé, pure a quelli brutti,
quel pupetto che vi dico fa di nome
Thomas, (ma non vi dirò il cognome).
Sì, lo so che il nome è un po’ strano,
ma meglio di Geiar, Suellen o Gaetano.
Senza offesa per questi ultimi,
che hanno pur nomi legittimi,
ma mi serviva la rima in “tano”.
Vabbè, se mi incontrate, calciatemi sul deretano...
Si diceva del piccoletto,
che probabilmente ora è nel suo letto.
Oppure è l’ora sua di poppare,
che sia col biberon o con mamma “al naturale”.
Piccolino è nato, senza troppo sforzarsi:
solo due chiletti e mezzo (scarsi).
Ma fin da subito si è capito
che il cuor di tutti aveva rapito.
Della mamma e del papà
- è giusto ricordarlo, per serietà -
ma anche degli zii e del gran cugino
(quindi, tra gli altri, noi e il nostro... “girino”).
Poi dei nonni non vogliamo parlare?
Che se li tralascio, chi glielo va a spiegare?
Se mai li dimenticassi, sono sicuro assai
che da loro poi, potrei farmi più vedere mai.
Insomma, Thomas intanto cresce;
mangia latte, ma (ancora) niente pesce.
E ogni giorno dalla mamma una fotina
ci viene inviata (via e-mail) nella nostra cassettina.
Ora inizia anche a sorridere,
ma senza a tutti troppo concedere.
E poi gioca nel suo “gommone”,
ma con invero poca convinzione.
A me sembra molto più convinto
quando gioca col papà ad ogni piè sospinto.
Alza poi le braccine, piega le ginocchia,
e ora pure le sue dita un po’ sgranocchia.
Ma, ohibò, mi son già dilungato
ben più di quanto ipotizzato.
Dalla foga del di lui raccontare
mi son lasciato trasportare.
E allora alla prossima occasione,
per qualche altra informazione.
Vi lascio con una verità, da zio quasi novello:
che Thomas, insomma, è troooppo bello!
gp

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