mercoledì 31 luglio 2013

[7]

Ieri ho incontrato un omino;
l’ho incontrato sul mio cammino.
Era sulla via del mercato,
in un giorno molto soleggiato.
Non era più grande di un nano da giardino,
questo piccolo, buffo omino.
Appena accanto a me mi ha chiesto
se gli tenevo un attimo il cesto.
Io l’ho guardato spiazzato,
e senza pensarci ho accettato.
Poi l’omino ha ringraziato
e sulla sua strada ha continuato.
Dopo un’ora che non tornava,
la cosa un po’ mi preoccupava.
Ero anche curioso di sapere
cosa contenesse quel paniere,
poiché era coperto da un fazzoletto
legato ai bordi con nodo stretto.
Dopo due ore, ho avuto una pensata:
se non arriva fra poco, gli do solo un’occhiata.
Ma l’omino era stato così gentile ed educato,
che non mi andava di fare il maleducato.
Troppo a lungo ho aspettato,
e col cesto in mano a casa son tornato;
ché non ricordavo neppure dove volessi andare,
e così all’indomani decisi di rimandare.
Ma ecco che giunto a casa vicino,
una sorpresa mi attendeva nel mio giardino.
Proprio quell’omino trovai ben piantato
nella terra in mezzo al prato!
Ma ora non parlava né si muoveva:
di un nano da giardino, ora del tutto l’aspetto aveva.
Io, più che mai curioso e sospettoso
il cesto scoperchiai frettoloso.
Dentro c’era solo un foglietto
il cui contenuto ho subito letto...
E così questa mattina al mercato
diretto mi sono, tutto trafelato.
Ora, però, in distanza vedo un bambino
o qualcuno che ha la taglia di un piccolo omino.
gp

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