giovedì 1 agosto 2013

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Vi siete mai chiesti, cosa sia la memoria?
La risposta più comune é: “la nostra Storia”.
Perché, come si dice, se non vuoi gli stessi sbagli ripetere,
quelli che sono già stati fatti tu devi apprendere.
Purtroppo però sappiamo tutti
che alla fine si rifanno, sia quelli meno che i più brutti.
Così come alcuni errori che i nostri genitori
con noi facevano, nel loro ruolo di educatori:
ora, probabilmente, noi stessi rifacciamo
coi nostri figli e non ce ne accorgiamo.
Ma la memoria è anche molto altro:
è esser, dopo un’esperienza, un po’ più scaltro;
è quella della ricarica della batteria,
che se l'hai fatta male, la puoi buttare via;
è quella del computer a volte personale,
che prova per sbaglio a cancellare, e vedrai come ci stai male;
è quella leggendaria da elefante,
che nella sua vita di foglie ne ha mangiate tante;
è quella della anziana nonna Pina,
che coi suoi racconti incanta il pupo e anche la bambina.
É quella del griot cantore, che serve e serviva
alla memoria del villaggio collettiva;
e che quando più nessun di loro racconterà,
sarà una perdita per l’intera Umanità.
Anche i sensi ci portano a un ricordo.
In primis la vista, sarete con me d’accordo.
Se guardiamo una nostra fotografia,
immediatamente ci ritroviamo in quel momento, quale che sia.
E poi, “ricordate” la madeleine proustiana? Il suo gusto
rammentò al protagonista, dell’infanzia il momento giusto.
Anche gli odori sono certo molto importanti;
talvolta risvegliano memorie a noi confortanti,
oppure altre di certo meno piacevoli
ma indubbiamente per noi notevoli.
Forse, a volte, sarebbe meglio dimenticare
le brutte cose che purtroppo non son rare.
Ma anche si dimenticherebbero
quelle belle, che nella nostra mente svanirebbero.
Che dire poi della memoria a lungo e a breve termine,
se non che procedendo nella vita tra una e l’altra si sposta il confine?
E infatti, vedi un po’, solo ora ho ricordato
che forse mi son di nuovo troppo dilungato.
Passo quindi immantinente alla mia chiusura,
così pensata, ma che forse è una gran *censura*!:
L'unica senza memoria dicon sia l'ac-qua
Ed io con questo pensiero chiudo proprio qua.
gp

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