sabato 8 febbraio 2014

[(s)Concerto poetico n. 190]

C'era un angioletto che l'arpa non sapeva suonare;
e per questo, una nuvoletta personale non si poteva guadagnare.
Ci aveva provato, davvero in tutte le maniere,
ma quello di suonarla, non era proprio il suo mestiere.
Aveva tentato pure con qualche altro strumento,
ma con nessuno aveva dimostrato gran talento.
Allora si era un poco angustiato,
perché di esser come gli altri aveva sempre desiderato.
Finché non capì che essere diverso,
non era da disprezzare, se visto da un certo verso.
Certo, non sapeva alcun strumento suonare,
ma scoprì invece di saper ben cantare.
E mica con una voce appena sufficiente,
perché con il suo canto, faceva far bei sogni alla gente!
Venne allora promosso ad Angelo dei Sogni d'Oro,
e così comprese che la sua voce, era il suo tesoro.
Quindi, se per caso stanotte avrete problemi a dormire,
forse proprio da lui la giusta ninna nanna potreste sentire.
Con il suo canto starebbe infatti ad allietarvi,
fino a che finireste per addormentarvi.
gp

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