martedì 6 agosto 2013

[12]

Non so se ve ne siete già accorti,
(magari eravate nella lettura delle mie poesie assorti)
ma da qualche giorno, settimane direi,
c’è fuori un caldo che... cari miei!
Certo, non che a stare in casa o in ufficio
si tragga molto diverso beneficio.
A meno di non essere con l’aria condizionata,
e allora si passa meglio “‘a nuttata”.
Ma siccome non tutti ne possono usufruire,
sono qui per quelli che come me han da soffrire!
Si diceva, poc'anzi, che di caldo ce n’é a iosa;
non che rispetto al passato sia nuova cosa.
È solo che noi, da buoni italiani,
ci lamentiamo sempre, su tutti i piani.
Che faccia caldo (molto) o freddo (tanto)
abbiamo della scorsa stagione il rimpianto.
E non ci ricordiamo invece,
quanto soffrimmo e quanto male ci fece.
Però, amici miei, a sudar “adesso” siamo,
e a pensar all’autunno non la risolviamo.
Cerchiamo allor di stare un po’ tranquilli,
di far quel c’è da fare senza nella testa grilli.
E se invece in vacanza già state,
godetevela con gli amici, questa estate!
Con loro oppur con i parenti,
che saranno, a volte, un po’ serpenti,
ma sono quelli con cui siamo cresciuti
e alla fine, se li avremo abbandonati, saremo dispiaciuti.
Pensate pure un poco ai vostri anziani;
se ne avete, certo, altrimenti già da domani
potete cercarli in giro, non serve andar lontano:
io sono sicuro che lì vicino c’è pure nonno Tano,
e nonna Elisabetta, e nonno Geremia,
cui manca solo un po’ di compagnia.
Passate allora meglio che potete
questa estate che mette molta sete.
E offrite un poco della vostra fresca bibita
anche ai nonni che sono nella vostra vita.
gp

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