mercoledì 14 agosto 2013

[20]

Il pescatore tirò su la rete col pescato,
e in essa trovò un casco di aspetto inusitato.
Da sotto il pelo dell’acqua, venivano bolle rare,
che verso la riva sembravano andare.
Intanto un bambino giocava con la sabbia,
senza accorgersi che dal mare saliva come una nebbia.
Faceva un castello, con secchiello e paletta;
era arrivato da poco con la sua bicicletta.
Poi una mano, ma pareva un badile,
si avvicinò a lui, che pareva così esile.
Alla Capitaneria del Porto i pescatori erano andati,
con quello strano casco e un poco agitati.
Subito le squadre erano state allertate:
partiron sui quad dalle ruote gommate.
Tutta la spiaggia battendo percorsero,
fin quando il posto col bimbo raggiunsero.
Lui stava ancora giocando, pacifico e beato,
col nuovo castello, che sembrava fatato:
con alte torri, la fisica sfidando,
lasciando tutti i grandi a non capire pur guardando.
Poco più in là, sull’acqua, erano di nuovo apparse
le bolle di prima, ma dopo un po’ furon scomparse...
gp

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