sabato 10 agosto 2013

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Qual è, secondo voi, l’ ”Età del Fumetto”?
Sì, ora mi spiego. Un momento ci metto.
Non intendo, con “Età”,
quella del periodo con maggiore qualità.
Questo magari sarà l’argomento
di un prossimo mio intervento.
Intendo invece che mi diciate
secondo voi cosa pensate:
a quale età è meglio smettere,
tutti ‘sti “giornaletti” di leggere?
Ovviamente la suddetta mia
è una domanda provocatoria,
visto che io, a 47 anni suonati,
ancora compro spillati e brossurati.
Ma sento tanti ragazzi che ormai di leggerne hanno evitato
e magari ti guardano pure come un po’ suonato...
Eppure, non dico in fumetteria,
ma almeno se fate un salto in giornaleria,
vedrete che l’offerta, enorme, è diretta
più verso i grandi, anche perché hanno più “paghetta”.
Per i più piccoli purtroppo poco si produce, adesso,
rispetto a quanto ai miei tempi si stampava, e con successo.
C’è qualche rivista di super-eroi per i piccini,
accanto a quelle simili, ma per lettori decisamente più grandini.
C’è ancora, dai miei tempi e oltre Topolino,
con tutte le testate Disney (lette spesso da adulti) a lui vicino.
Oppure il Giornalino, sempre ai tempi aggiornato,
che con “G Baby” anche in chiesa sovente avrete trovato.
E poi un’infinità di volumi, albi e albetti
con tutti i generi di fumetti;
che però siano Manga, BD (bédé francofona) o americani,
son perlopiù diretti ai veterani
che dal passato sono arrivati leggendo
anche Tiramolla, Geppo e via dicendo.
Senza parlare della grande Storia degli albi Bonelli,
che io da sempre ritengo tra i più belli.
In molti sono stati o sono i loro epigoni,
ma spesso si è capito che han pochi paragoni.
Pure i “vecchi” Lanciostory e Skorpio stanno lì
(che un dì un amico ex lettore pur se ne stupì).
Insomma, di letture per tutte le età, genere (sesso) e gusti,
io credo se ne trovino, nei posti giusti.
Basta solo avere un po' di coraggio,
e di qualche pubblicazione provare a fare un assaggio.
In Italia, per darci un tono, ci compriamo i cartonati,
e anche io parecchi ne ho acquistati.
Purtroppo però son belli ma piuttosto cari.
In Francia, in cui questo formato è diffuso senza pari,
ho sentito ad Angoulême qualcuno dire
che se a una ragazza vai a riferire
quali fumetti ti piaccion di più,
lei non ti guarda da sopra in giù,
ma ti elenca lei stessa a sua volta
un elenco di titoli da giravolta!
Ma lì c’è invero pure lo Stato
che molte iniziative a fumetti ha sovvenzionato.
Insomma, qui da noi la faccenda è proprio diversa,
e non sto a ricordarvi la situazione avversa.
Ma sapete che vi dico, che così poi smetto?
Che se superate questa “Età del Fumetto”,
poi vergogna più dimostrerete
a leggerli, e anzi, li diffonderete!
Buoni fumetti quindi a tutti voi, belli!
Io, intanto, vado a leggermi un bel Bonelli.
gp

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