sabato 4 gennaio 2014

[(s)Concerto poetico n. 155]

I tre Re Magi, prima di arrivare alla loro famosa destinazione,
vissero insieme un'avventura, e questa ne è la fedele trascrizione.
Non è stata nel tempo, fino ad oggi, mai trasmessa,
perché non ritenuta importante, da chi dice la Messa.
Si trovavano quindi, un giorno, nel deserto,
e moltissimo il caldo pativano tutti e tre di certo.
Baldassarre propose allora di un'oasi trovare,
ma né Melchiorre, né Gaspare, sapevano dove cercare.
Loro incontro stava però giungendo un uomo anziano,
e per fermarlo, insieme alzarono una mano.
"O viandante, tu che certo questi luoghi conosci bene,
dove potremmo calmar la nostra sete, che dell'Inferno stiam patendo le pene?"
"Proseguite in quella direzione." rispose, indicandola, semplicemente loro,
che, quella via seguendo, lo ringraziarono tutti in coro.
Ma percorso un bel tratto, ancora niente trovarono,
e così, un poco di nuovo si preoccuparono.
Finché, per fortuna, videro passar di lì una carovana,
che fornì loro di che bere e mangiare per una settimana.
Poi, mentre si apprestavano a ripartire,
cosa fosse accaduto vollero ben capire.
Chiesero quindi ai carovanieri se conoscessero,
quel vecchio incontrato, che non aveva detto il vero.
Questi, invece, loro spiegarono, un po’ sorridendo,
che lui non gli stava per niente mentendo.
Perché quel tale era uno spirito che nel deserto vagava,
e che gli assetati a suo modo aiutava.
Visto che lui stesso era morto di sete laggiù,
non voleva succedesse a nessuno più.
Infatti, se non li avesse in quella direzione mandati,
pure loro sarebbero morti assetati.
I tre Re Magi, del prodigio ormai certi,
si ricordarono di storie simili in altri deserti.
E, ringraziando quello spirito, proseguirono sulla via
che li avrebbe condotti, guidati da una certa stella, fino all’Epifania.
gp

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