venerdì 24 gennaio 2014

[(s)Concerto poetico n. 175]

Se io avessi fatto il Classico,
scriverei in un modo piú aulico.
Citerei certamente i greci classici,
come anche molti poeti italici.
Epperò ho fatto l’Istituto Industriale,
e quindi magari scrivo un po’ più male.
Ho, come dire, una poetica “tera tera”,
che magari col tempo potrò migliorare (si spera…).
Ma non mi faccio di questo un gran cruccio,
e neppur se nella metrica c’è qualche erroruccio.
L’importante, alla fine, è quanto viene detto,
e anche se vi piace, dopo averlo letto.
Per questo mi lusingano i vostri commenti;
che siano buoni oppure maledicenti.
Ragion per cui la quale
(cicale, cicale, cicale…),
ehm… vedrò di continuare ancora per un poco
con questo mio piccolo, quotidiano, gioco.
Sperando di mai annoiarvi, ancora una volta
vi rimando a domani, con una citazione colta:
“La poesia dev'essere la naturale effusione dell'anima nostra.” (Anatole France)
gp

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