martedì 28 gennaio 2014

[(s)Concerto poetico n. 179]

Il portatile da qualche ora non funzionava,
eppure… fino al giorno prima perfettamente andava!
Era acceso, mica l’aveva mai spento;
nel dubbio, l’aveva anche messo in caricamento.
Eppure era lì, senza dar soddisfazione:
manco una email di qualche promozione.
E la cosa era ben strana, visto che solitamente
arrivavano messaggi continuamente.
Più di una volta aveva provato a riavviare,
così, giusto per capire se fosse da riparare.
Ma qualsiasi tentativo facesse,
sembrava che le linee non fossero connesse.
Allora iniziò fuori dalla finestra a guardare,
cosa che non gli capitava da tempo di fare.
E vide che, come lui, altra gente si affacciava;
forse la stessa cosa anche ad altri capitava.
Poi, vide sul balcone vicino una giovane affacciarsi,
e visto che non aveva altro da fare, decise di buttarsi.
Con molta timidezza rivolse alla ragazza la parola,
e lei, prima gli sorrise, poi lo invitò alla sua festicciola.
Lì lui conobbe un sacco di persone interessanti,
gente con cui parlare senza bisogno di altoparlanti.
E capì che dentro quello stupido apparecchio
non stava il mondo reale, anche se sembrava parecchio.
Come andò con la ragazza non è, tra gentiluomini, da raccontarsi,
ma sappiate che il portatile, da mesi, sta lì a impolverarsi…
gp

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