domenica 27 ottobre 2013

[(s)Concerto poetico n. 86]

Filastrocca dell’ora solare,
che da quest’oggi ci viene ad allietare,
facendoci dormire, ma solo per un giorno, un’ora di più;
perché, in effetti, di domenica è un sovrappiù.
Dovremmo poi forse anche considerare,
che non è sempre utile a chi va a lavorare.
Perché, adesso che farà tempo brutto,
quando la sera si uscirà, sarà già buio del tutto.
E percorrere talvolta, per a casa tornare, molta strada,
in piena notte e magari con neve sotto il battistrada,
non è certo una situazione piacevole,
che dovrà essere affrontata in modo molto disagevole.
Oltretutto, sentivo proprio ieri, che l’ora in più di luce
che invece l’ora legale da tempo introduce,
parecchi soldi a tutti fa guadagnare,
perché sul consumo di energia giornaliera fa risparmiare.
E infatti, forse per questa e qualche altra controindicazione,
qualcuno tempo fa parlava di abolizione:
di eliminare cioè questa benedetta ora solare,
di cui almeno per oggi sentiamo tanto parlare;
e che fino al prossimo 30 marzo ci terrà compagnia,
per bene accetta, o male che sia.
gp

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