martedì 10 dicembre 2013

[(s)Concerto poetico n. 130]

Il 10 dicembre (quindi oggi, ma se vogliamo anche domani),
è la Giornata Mondiale dei Diritti Umani.
Questa data celebra quando, nel 1948, l’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite fece la Dichiarazione universale
dei Diritti già qui sopra citati;
e che in questo giorno vengono ricordati.
Anche se, come detto, sarebbe meglio
rammentarseli più spesso; non vi sembra un buon consiglio?
Sempre in questo martedì d’autunno inoltrato,
un altro evento (casualmente connesso) dev’essere segnalato.
Oggi si è svolto in Sudafrica il funerale
di un uomo conosciuto in tutto il mondo, non solo occidentale.
Ben 90 capi di stato e di governo
gli hanno reso omaggio, riuniti in modo quasi fraterno.
Sicuramente sapete di chi io stia parlando:
in questi giorni bastava usare il telecomando,
o leggere qualche notizia
sul giornale, e così vincere la pigrizia.
Per farla breve, mi riferisco a Nelson Mandela,
a cui tutti dovremmo accendere una candela
per quanto fatto per i diritti umani di cui sopra;
e che sarebbe giusto, nelle scuole, che si riscopra.
Madiba, come conosciuto dai suoi fratelli,
ha avuto, nella vita, parecchi momenti poco belli,
ma li ha sempre superati con umiltà e intelligenza.
Cose che, al giorno d’oggi, i politici pensano di poterne far senza.
Che dire che non sia già stato detto da qualcuno?
Io credo che leggere qualcosa di quanto ha fatto sia opportuno.
Iniziando magari la ricerca delle notizie,
su come ha passato gli anni pieni di ingiustizie,
e su altre informazioni interessanti,
dal link qui sotto, e poi procedere da qui in avanti.
gp

http://it.wikipedia.org/wiki/Nelson_Mandela

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