mercoledì 25 dicembre 2013

[(s)Concerto poetico n. 145]

Qualcuno certo non lo saprà
(come non lo sapeva chi scrivendo sta),
ma le renne di Babbo Natale erano all’inizio otto,
per diventare, diversi anni dopo, una di più. D’un botto!
Del milleottocentoventitrè, suppergiù,
è la prima storia in cui compaiono le 8 renne che volan lassù.
Poi, nel millenovecentotrentanove,
son diventate, come appena detto, 9!
Si era aggiunta Rudolph, quella col luminoso rosso naso,
che serve a illuminare il percorso, per non andare a caso!
In breve, Rudolph era una renna del nordico polo,
che, per la sua particolarità, era deriso e dalle altre lasciato solo.
Durante una nebbiosa vigilia di Natale,
Babbo era preoccupato, perché si vedeva molto male.
Notando, a terra, la renna col naso illuminato,
le chiese se, ad illuminare la strada, avrebbe accettato.
Così fu che, per il suo prezioso aiuto,
si mise da quel momento in testa alle renne, risoluto.
E ora, volete sapere come le altre 8 si chiamano?
Però segnatevele veloci, prima che volino lontano...
Troviamo Vixen, Comet, Dasher e Dancer,
di fianco a Donder, Blitzen, Cupid e Prancer.
Lascio a voi però il gusto di cercare come,
in italiano sia stato tradotto il loro nome.
E se, nella scorsa notte, col naso in su stavate ad aspettare,
forse le avrete anche viste, nel cielo galoppare.
gp

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