sabato 21 dicembre 2013

[(s)Concerto poetico n. 141]

Più d'uno, quando guida in (auto)strada,
alle banali norme di sicurezza non bada.
In genere, sembra che, una volta in auto saliti,
ognuno di noi si ritorni trogloditi.
Non vorrei con questo, troppo rompiscatole sembrare,
ma solo qualche buona regola ricordare.
Non mi aspetterò certo che in fondo un “like” mettiate,
ma che questa mia fino in fondo almeno leggiate.
Perché, cercando di evitare gli incidenti,
faremmo magari più contenti anche i nostri parenti.
Ad esempio, ed é una delle cose che da capire sembrano più dure,
ai vostri bambini, mettete le cinture!
Ed anche, dategli il buon esempio voi stessi,
perché non potete obbligarli, se sembra che a voi non interessi.
Soprattutto (ma val per tutti) quando son piccoli, dovrebbero star dietro legati,
e non liberi di muoversi su e giù come forsennati.
Questo, se vostro (i vostri) figlio non vorrete, alla prima brusca frenata,
veder volare fuori dal parabrezza sulla strada asfaltata…
Le regole che qui seguono, interessano poi sia voi stessi,
sia quelli che con voi stanno, o sulla stessa strada si sono messi:
evitate di bere (ne servono molti?) alcolici, e poi di mettervi a guidare;
se avete sonnolenza, riposate da qualche parte, o fatevi accompagnare.
In caso di nebbia, pioggia (anche su asfalto drenante), neve o ghiaccio,
limitate la velocità, accidentaccio!
Dove dovete sempre correre, come disperati?
Anche se arriverete un poco dopo, dai vostri cari non sarete meno amati.
Mantenete, quanto possibile. la distanza di sicurezza,
e non fate sempre conto sulla vostra, di riflessi, prontezza.
Se dovete, col cellulare, mandare SMS o telefonare,
per il primo fermatevi, e per l’altro usate viva-voce o auricolare.
Le frecce sono uno strumento indispensabile,
che non han solo nei film gli indiani, ma anche l’automobile!
Le corsie più a destra in autostrada, non sono solo per i “lentoni”,
ma si dovrebbero usare nella maggior parte delle occasioni.
Tutto quanto vi ho qui detto,
sugli avvisi luminosi ho spesso letto.
Solo che spesso non ci badiamo,
oppure apposta noi lo facciamo.
Aggiungo ancora un’indicazione, a questo pistolotto:
in città, i semafori, non li han messi per, ai vostri danni, un complotto.
Spesso, rispettarli, vuol dire salvare una o più vite;
aspettare qualche secondo in più, vi cambia qualcosa? Dite…
Ora smetto, altrimenti mi odierete,
ma spero che almeno un poco su quanto detto rifletterete.
Sarebbe meglio, almeno per le feste natalizie,
più di morti negli incidenti stradali, sentire le notizie.
E se in queste feste vi sentite più buoni,
scusatemi tanto se vi ho rotto i co… pertoni.
gp

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