venerdì 27 dicembre 2013

[(s)Concerto poetico n. 147]

Cosa succede a casa di Babbo Natale,
quando ha finito la consegna internazionale?
Oggi siamo in grado di farvelo sapere,
perché un nostro incaricato é andato lì per vedere.
Intanto, non bisogna dimenticare,  
che con il Babbo, anche una Mamma sta ad abitare.
E quindi è lei che in quella casa comanda,
ed è lei stessa che il marito in giro manda.
Diciamo che il 24, vigilia, è la serata del Babbo libera,
ma che non sia l'unica dell'anno lui sempre spera.
Passato il 25, è però di nuovo il momento di lavorare;
un mucchio di cose, ci sono da fare.
La festa a casa Natale, che è un po' diversa dalla nostra,
quanto sian pazzerelli e casinisti i folletti dimostra.
Tutto diventa motivo di divertimento,
persino la barba che ha Babbo sul mento.
Le cose che mangiano poi non si contano,
ma ancora di più è quanto, in terra buttato, forma un pantano.
Tutti risultano alla fine inzaccherati;
neppure più dei capelli, si distingue di che colore erano nati.
Quindi, guidati da Mamma, a pulire subito dopo tutti ci si appresta,
e dopo ancora, di lavarsi e cambiarsi a tutti non resta.
Appena finito, si parte veloci per il mondo intero,
a rifornirsi del materiale che è finito davvero.
Perché bisogna preparare subito tutti i doni del Natale successivo,
se si vuole mantenere il ricordo nei bambini sempre vivo.
Subito appresso quindi si inizia a costruire,
per, appena in tempo, tutto finire.
Ma come, direte voi, appena un paio di giorni saranno passati...
Com'è che, di nuovo, al Natale son quasi arrivati?
È una questione magica, che di ben spiegare qui spero,
perché a capirla non è facile davvero.
Se una consegna che quasi un anno a noi prenderebbe per fare,
in una sola notte, Babbo Natale riesce a terminare,
il resto del lavoro, che per noi pochi giorni prendererebbe,
per loro, il resto dell'anno, accelerato, in quei nostri giorni starebbe.
Altrimenti l’equilibrio del Tempo verrebbe devastato,
e magari nel mondo, nessuno più risulterebbe nato.
Lo so, che a vederla così potrebbe far paura,
ma sono anni, anzi, millenni, che la cosa dura.
Prendetela quindi così come ve l’ho detta,
perché ho poco tempo, e di preparare gli ultimi doni ho fretta.
gp

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