mercoledì 18 settembre 2013

[(s)Concerto poetico n. 47]

Windows è bello, Windows è figo;
e di usarlo da sempre anch’io non nego.
Però se il PC è vecchio od obsoleto,
che basta sia da un anno o anche meno acquistato,
con gli aggiornamenti dopo un po’ diventa lento e pesante.
Perché di robe, nel tempo, se ne sono scaricate tante.
Forse, però, c’è una soluzione,
e voglio farne un po’ qui la promozione.
Si chiama Linux, sistema operativo
che non è certo da considerarsi un palliativo.
Si scarica, gratis, direttamente dal sito ufficiale,
per avere finalmente un sistema ad alto potenziale.
Dei virus vi potrete scordare,
e la deframmentazione non dovrete più fare.
Lo troverete più rapido e performante,
e alle vostre necessità conformante.
All’avvio e allo spegnimento,
è a dir poco un portento.
Se non siete sicuri, potete testarlo in modalità “live”,
dopo averlo caricato su cd o pendrive,
in modo che lo proviate prima di installarlo
per il tempo che volete, e dopo magari adottarlo
(utile anche a riparare i sistemi operativi
che talvolta vanno in crash, dopo aver fatto inutili tentativi).
In Internet, di release (versioni),
ne trovate per tutte le occasioni:
tra le molte c’è Zorin OS, che a “Finestre” il più simile appare,
per fare il passaggio senza troppo strafare;
Linux Mint (forse il mio preferito)
è elegante, veloce e di facile primo acchito.
Viene poi Ubuntu, quello forse più scaricato,
perché nel tempo un’ottima fama si è meritato.
E molte altre distribuzioni ancora troverete,
cercando un poco su e giù per la rete.
Una curiosità sui nomi adottati:
Mint usa quelli di donna, Ubuntu quelli più strampalati.
Per dire, l’ultimo per ora è Raring Ringtail (Lemure Impaziente),
mentre il prossimo (a ottobre) sarà Saucy Salamander, Salamandra Impertinente!
Linux può essere anche installato a fianco di Windows, scegliendo poi all’avvio;
ma dopo poco, quello che sceglierete non sto a dirvelo io…
In caso, al suo interno, i programmi di Windows potrete far girare, usando un programmino
che, pensate un po’, si chiama addirittura Wine (vino).
Oppure in VirtualBox direttamente far partire,
il Windows che vi installerete, senza impazzire.
Se avrete qualche dubbio sul suo  funzionamento,
di forum dedicati, ne trovate più di cento.
Ogni 6 mesi, c’è poi una nuova edizione,
con aggiustamenti e programmi già installati a profusione.
Ogni applicazione che in più vi serva, la potrete poi scaricare
senza troppa fatica e senza nulla pagare.
Perché si tratta di sistema operativo Open Source (Sorgente Aperta):
codice sorgente accessibile e modificabile da persona esperta.
Se uno è anche un po’ smanettone,
potrà quindi provare con la personalizzazione.
Ogni 2 anni c’è poi la LTS (Supporto a Lungo Termine),
che per 5 anni riceve una cura speciale, fino alla fine.
Queste e tante altre cose ve lo faranno apprezzare,
senza tutti i soldi risparmiati contare.
L’uso richiede solo un po’ di elasticità mentale;
e poi mi direte se vi ho consigliato male.
gp

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