domenica 22 settembre 2013

[(s)Concerto poetico n. 51]

Siamo qui, per il battesimo di Thomas celebrare
(ma forse qualcuno é venuto solo per dopo mangiare).
Amici dei genitori e parenti intorno si sono raccolti,
e tutti a guardar lui sono rivolti.
Certamente, in questo tempo è cresciuto:
faccino tondo e sguardo sperduto.
Perché quando apre i suoi “fanali”,
abbaglia pure i suoi fratelli animali.
Le dita si sono un poco allungate;
la ciccia intorno alla carne subito notate.
Ogni giorno lui è vestito, poverino,
secondo la mamma come si sveglia il mattino.
Ma ogni foto che lei ci manda,
in visibilio porta chi sempre gliela domanda.
E tutte le abbiamo in una cartella ben raccolte,
dopo averle salvate tutte le volte.
Di pannolini ne consuma tanti,
come del resto tutti gli infanti.
Un tipo per la cacca, uno per la pipì;
non avete inteso male, è proprio così!
Braccia e gambe muove come un mulino.
Che abbia la stessa frenesia di suo cugino?
E’ nel periodo adesso che si mette a masticare
ogni cosa che intorno riesce a trovare.
Piccoli urletti inizia a fare,
e grandi sorrisi a tutti regalare.
Oggi qui gli faranno la festa,
nel senso che un poco gli si bagnerà la testa.
Poi i genitori e tutti noi insieme,
si tornerà a casa, perché il tempo preme.
E lì faremo un piccolo (o meno) rinfresco,
con la roba che troveremo sopra il desco.
E da ora in poi, e con tutto il cuore,
io e mia moglie di esserne i padrini avremo l’onore.
Promettiamo quindi che sempre gli saremo vicino,
con anche il cuginetto (e il suo… pancino).
gp

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